Marchetti:"Milan, allenatore internazionale e aziendalista"

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Luca Marchetti sul prossimo allenatore del Milan:'Profilo internazionale, aziendalista, profilo che sposi questa filosofia del Milan di investire anche sui giovani. Quindi deve essere un allenatore moderno, fra virgolette, che sappia lavorare con i giovani, che non abbia una comunicazione troppo aggressiva, e che possa accompagnare la società in questo percorso. Deve sposare quella che è la filosofia societaria. Io credo che chiunque oggi voglia ambire ad allenare il Milan, avrà questo tipo di caratteristiche a prescindere. Penso sia difficile trovare un allenatore che ti dica 'Guarda io, ecco però, faccio tutto io'. Potendo, andando al Milan, chiaramente mi confronto, poi bisognerà capire se queste promesse di luna di miele verranno mantenute nel corso della vita matrimoniale".
 
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Luca Marchetti sul prossimo allenatore del Milan:'Profilo internazionale, aziendalista, profilo che sposi questa filosofia del Milan di investire anche sui giovani. Quindi deve essere un allenatore moderno, fra virgolette, che sappia lavorare con i giovani, che non abbia una comunicazione troppo aggressiva, e che possa accompagnare la società in questo percorso. Deve sposare quella che è la filosofia societaria. Io credo che chiunque oggi voglia ambire ad allenare il Milan, avrà questo tipo di caratteristiche a prescindere. Penso sia difficile trovare un allenatore che ti dica 'Guarda io, ecco però, faccio tutto io'. Potendo, andando al Milan, chiaramente mi confronto, poi bisognerà capire se queste promesse di luna di miele verranno mantenute nel corso della vita matrimoniale".

Mai sopportato leggere "investire sui giovani"

Che cosa straca...o significa?

Pure il Real Madrid investe da sempre sui giovani.
Pure il City.
Pure il Bayern e pure il Psg

La questione è la categoria su cui uno investe.

Quindi bisognerebbe, che tutti i giornalai fossero più precisi: "investire su giovani sconosciuti"

Non ha alcun senso sottolineare sempre "filosofia di investire sui giovani"
 

gabri65

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Luca Marchetti sul prossimo allenatore del Milan:'Profilo internazionale, aziendalista, profilo che sposi questa filosofia del Milan di investire anche sui giovani. Quindi deve essere un allenatore moderno, fra virgolette, che sappia lavorare con i giovani, che non abbia una comunicazione troppo aggressiva, e che possa accompagnare la società in questo percorso. Deve sposare quella che è la filosofia societaria. Io credo che chiunque oggi voglia ambire ad allenare il Milan, avrà questo tipo di caratteristiche a prescindere. Penso sia difficile trovare un allenatore che ti dica 'Guarda io, ecco però, faccio tutto io'. Potendo, andando al Milan, chiaramente mi confronto, poi bisognerà capire se queste promesse di luna di miele verranno mantenute nel corso della vita matrimoniale".

E io che ho detto.

Yes-men, aziendalismo, politically corrected, giovani perché non costano un canzo. Bellissimi da fuori, dentro invece si uccide per la carriera e i managers se ne stanno a scorreggiare sulla poltrona e contare i soldi.

Il prototipo dell'azienda moderna disumana svuota-persone, dalla quale tutti scappano appena si sentono un qualcosina di più che un comune disperato.

Siamo roba tipo un Ammazzonne/Deliverooo calcistico.
 

Toby rosso nero

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Luca Marchetti sul prossimo allenatore del Milan:'Profilo internazionale, aziendalista, profilo che sposi questa filosofia del Milan di investire anche sui giovani. Quindi deve essere un allenatore moderno, fra virgolette, che sappia lavorare con i giovani, che non abbia una comunicazione troppo aggressiva, e che possa accompagnare la società in questo percorso. Deve sposare quella che è la filosofia societaria. Io credo che chiunque oggi voglia ambire ad allenare il Milan, avrà questo tipo di caratteristiche a prescindere. Penso sia difficile trovare un allenatore che ti dica 'Guarda io, ecco però, faccio tutto io'. Potendo, andando al Milan, chiaramente mi confronto, poi bisognerà capire se queste promesse di luna di miele verranno mantenute nel corso della vita matrimoniale".

Ok, poteva sintetizzare tutto questo papiro con "leccaculo, elettore PD e disposto ad allenare pippe".
 

7AlePato7

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Luca Marchetti sul prossimo allenatore del Milan:'Profilo internazionale, aziendalista, profilo che sposi questa filosofia del Milan di investire anche sui giovani. Quindi deve essere un allenatore moderno, fra virgolette, che sappia lavorare con i giovani, che non abbia una comunicazione troppo aggressiva, e che possa accompagnare la società in questo percorso. Deve sposare quella che è la filosofia societaria. Io credo che chiunque oggi voglia ambire ad allenare il Milan, avrà questo tipo di caratteristiche a prescindere. Penso sia difficile trovare un allenatore che ti dica 'Guarda io, ecco però, faccio tutto io'. Potendo, andando al Milan, chiaramente mi confronto, poi bisognerà capire se queste promesse di luna di miele verranno mantenute nel corso della vita matrimoniale".
Traduco dal furlanese all'italiano.
Profilo internazionale = nome esotico da dare in pasto ai tifosi, spacciandolo per innovatore e filosofo del calcio benché in realtà si tratti di una pippa.
Aziendalista = non deve richiedere alcunché sul mercato, accettando sommessamente qualsiasi decisione societaria.
Che lavori con i giovani = non verranno acquistati profili più esperti che vorrebbero di più di stipendio. Volendo fare player trading, bisogna scommettere su giovani a basso costo sperando di azzeccarne qualcuno così da rivenderne uno buono all'anno per fare cassa e generare un cash flow positivo.
Che non abbia comunicazione aggressiva = dinanzi alle telecamere non deve esternare le proprie richieste sul mercato o anche solo accennare una polemica contro la società. Deve essere yesman, prono alla proprietà e alla bisogna disponibile a farsi inchiappettare, magari un amante del cetriolo che ben si sposa con la politica inclusiva del club.
 
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