Grazie per il benvenuto!Innanzitutto benvenuto, mi pare tu sia nuovo.
Non mi è chiara una dinamica relativamente al team integrato: in estate ibra non c'era e le uniche figure che potevano esprimere un parere 'tecnico' erano moncada e pioli.
Dico bene?
Moncada però in qualità di osservatore , Innanzitutto video,e pioli nel ruolo di allenatore, promosso in estate a coach.
Deduco le menti siano state loro.
Non c'era un canonico direttore sportivo.
Ibra subentra a stagione in corso e andrà a completare l'area tecnica.
Il suo ingresso di fatto potrebbe sottolineare una lacuna che andava colmata.
Il nuovo allenatore, a questo punto, dovrebbe fare solo l'allenatore o avrà anche mansioni di coach ?
Per coach intendo un ruolo alla ferguson che non pensava solo alla squadra ma si pronunciava sul mercato da fare con nomi e non solo per peculiarità.
Hai colto un punto interessante.
In estate è mancata una figura come Ibrahimovic, che è stato integrato qualche mese dopo.
Moncada - a dispetto di certi commenti che ho letto nel forum a lui dedicato - è un giovane dirigente con abilità. Ma non è stato calciatore.
Nel "collegio" serviva un uomo di campo. Ora c'è Ibra.
Una testa in più, importante.
Ma il metodo resta lo stesso. L'allenatore indica i ruoli in cui intervenire e le priorità.
L'allenatore del Milan di Red Bird sarà sempre un allenatore manager.
Voi conoscete il direttore sportivo dell'Arsenal, del Manchester City? Del Real Madrid?
In Italia questa figura è invece ancora apicale.
Meglio il modello "estero" o quello italiano?
Non sta me a dirlo.
Comunque quando il Milan fa mercato, deve sottostare a parametri molto rigidi e quelli li indica Furlani. Commissione, tetto ingaggi, tetto payroll, budget per l'acquisizione del cartellino...Così è.
Il mercato "monco" della scorsa estate si spiega così, così come l'immobilismo di gennaio. Risultato: ora giochiamo con 3 centrocampisti e ne abbiamo a disposizione 4, visto che Bennacer è totalmente fuori forma e Pobega reduce da un infortunio durato mesi.