Tutti fanno degli errori. Però ad oggi dobbiamo rivalutare il suo operato alla luce delle condizioni in cui ha lavorato. Non è che oggi pulluliamo di top player con Furlani e Moncada e notiamo sempre le medesime difficoltà quando rinnoviamo i contratti. Purtroppo il problema è che il Milan spende una percentuale risibile del fatturato nel costo della rosa (circa il 30%) mentre altre spendono percentuali ben più alte (il doppio). Quelle decisioni dipendono dalla proprietà. Tornando a Origi, Maldini ha provato a prendere a zero un attaccante sperando che si rivelasse buono. Purtroppo è andata male, ma sappiamo quanto costano gli attaccanti oggi. La proprietà con quei budget ridicoli lo ha sottoposto a inevitabili figure di m3rd4, sia perché a questa proprietá del lato sportivo non frega nulla sia perché volevano farlo fuori in quanto elemento scomodo.
Ecco, diciamo una cosa sui budget:
il vostro vecchio utente Felix Re dell'Est ha realizzato un interessante analisi sul bilancio del Milan.
Da questa analisi risulta evidente che la proprietà stia spendendo MENO di quello che potrebbe spendere.
Non a caso poi nello stesso forum avete una sezione molto ben curata con i "conti sul mercato" nella quale questo concetto era già stato espresso con tanto di numeri.
Poi sia chiaro: io guardo ai numeri, ma questa cosa voi la state dicendo da molto tempo. Il vero problema di questo Milan - che giustamente si riconduce alla proprietà, alle proprietà, a Red Bird ed Elliott - è che dopo lo scudetto avremmo veramente potuto investire i soldi che sarebbero serviti a Maldini per potenziare la squadra. Poi magari avremmo speso meno negli altri due anni, ma quanto meno non avremmo innescato quel processo che ci ha portato oggi a dover ricambiare il progetto sportivo in un paio di anni, con tutti i rischi che comporta.
Quest'estate potremmo benissimo fare un mercato sostanzioso senza cessioni e prendere un buon allenatore (non esistono solo Conte e Klopp), ma...