Caso Scurati: ospite della Bortone "censurato" dalla Rai?

fabri47

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Da ieri non si parla d'altro. L'ospitata del giornalista e scrittore Antonio Scurati nel programma di Serena Bortone "Che Sarà" in onda su Rai 3 è stata annullata. Lo scrittore doveva fare un monologo sul 25 aprile.

I vertici Rai, tramite il direttore degli approfondimenti Paolo Corsini, si giustificano parlando di motivi economici, in quanto avrebbe voluto un compenso di 1800 euro e non a titolo gratuito come previsto. Repubblica, con tanto di foto, ha dimostrato che i motivi della mancata ospitata sono "editoriali".


La premier Giorgia Meloni, forse anche per dissociarsi da quanto fatto dei vertici che hanno agito in totale autonomia, ha pubblicato l'intero monologo sui social con questa introduzione: "In un'Italia piena di problemi, anche oggi la sinistra sta montando un caso. Stavolta è per una presunta censura a un monologo di Scurati per celebrare il 25 Aprile.
La sinistra grida al regime, la Rai risponde di essersi semplicemente rifiutata di pagare 1800 euro (lo stipendio mensile di molti dipendenti) per un minuto di monologo.
Non so quale sia la verità, ma pubblico tranquillamente io il testo del monologo (che spero di non dover pagare) per due ragioni:
1) Perché chi è sempre stato ostracizzato e censurato dal servizio pubblico non chiederà mai la censura di nessuno. Neanche di chi pensa che si debba pagare la propria propaganda contro il governo con i soldi dei cittadini.
2) Perché gli italiani possano giudicarne liberamente il contenuto.".


La Bortone nel programma "Che Sarà" ha letto il monologo in diretta introducendolo così: "Nella puntata di oggi, come molti di voi sapranno, perché è notizia su tutti i giornali da stamane, era previsto un monologo sul 25 aprile di Antonio Scurati. Monologo che, invece, non ci sarà. Ieri sera ho scoperto del tutto casualmente che il contratto di Scurati era stato annullato e pur avendo passato tutta la sera a telefonare, mandare messaggi ed email, non sono riuscita ad ottenere alcuna spiegazione. Di conseguenza stamattina ho dovuto chiamare Scurati per dirgli cosa era accaduto, siccome ho letto ricostruzioni fantasiose e offensive, qualche giornale ha detto che ci sarebbe addirittura una questione di soldi, preciso che la reazione di Scurati, è stata di regalarmi il testo che aveva scritto per noi, e mi ha dato il permesso di leggerlo, cosa che adesso farò". Dopo la lettura del monologo ha dichiarato: "Il sentimento di stasera è il dissenso"

Per la Bortone si parla anche di avvio di provvedimenti disciplinari da parte della Rai.

L'AD Rai Roberto Sergio non ci sta ed ha preso le distanze da tutte le decisioni prese dall'azienda: "Vogliono distruggere la Rai, ora chi ha sbagliato paghi. Nessuno mi ha informato di cosa stava accadendo. Ho chiesto una relazione, saranno presi provvedimenti drastici".
 

fabri47

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Da ieri non si parla d'altro. L'ospitata del giornalista e scrittore Antonio Scurati nel programma di Serena Bortone "Che Sarà" in onda su Rai 3 è stata annullata. Lo scrittore doveva fare un monologo sul 25 aprile.

I vertici Rai, tramite il direttore degli approfondimenti Paolo Corsini, si giustificano parlando di motivi economici, in quanto avrebbe voluto un compenso di 1800 euro e non a titolo gratuito come previsto. Repubblica, con tanto di foto, ha dimostrato che i motivi della mancata ospitata sono "editoriali".


La premier Giorgia Meloni, forse anche per dissociarsi da quanto fatto dei vertici che hanno agito in totale autonomia, ha pubblicato l'intero monologo sui social con questa introduzione: "In un'Italia piena di problemi, anche oggi la sinistra sta montando un caso. Stavolta è per una presunta censura a un monologo di Scurati per celebrare il 25 Aprile.
La sinistra grida al regime, la Rai risponde di essersi semplicemente rifiutata di pagare 1800 euro (lo stipendio mensile di molti dipendenti) per un minuto di monologo.
Non so quale sia la verità, ma pubblico tranquillamente io il testo del monologo (che spero di non dover pagare) per due ragioni:
1) Perché chi è sempre stato ostracizzato e censurato dal servizio pubblico non chiederà mai la censura di nessuno. Neanche di chi pensa che si debba pagare la propria propaganda contro il governo con i soldi dei cittadini.
2) Perché gli italiani possano giudicarne liberamente il contenuto.".


La Bortone nel programma "Che Sarà" ha letto il monologo in diretta introducendolo così: "Nella puntata di oggi, come molti di voi sapranno, perché è notizia su tutti i giornali da stamane, era previsto un monologo sul 25 aprile di Antonio Scurati. Monologo che, invece, non ci sarà. Ieri sera ho scoperto del tutto casualmente che il contratto di Scurati era stato annullato e pur avendo passato tutta la sera a telefonare, mandare messaggi ed email, non sono riuscita ad ottenere alcuna spiegazione. Di conseguenza stamattina ho dovuto chiamare Scurati per dirgli cosa era accaduto, siccome ho letto ricostruzioni fantasiose e offensive, qualche giornale ha detto che ci sarebbe addirittura una questione di soldi, preciso che la reazione di Scurati, è stata di regalarmi il testo che aveva scritto per noi, e mi ha dato il permesso di leggerlo, cosa che adesso farò". Dopo la lettura del monologo ha dichiarato: "Il sentimento di stasera è il dissenso"

Per la Bortone si parla anche di avvio di provvedimenti disciplinari da parte della Rai.

L'AD Rai Roberto Sergio non ci sta ed ha preso le distanze da tutte le decisioni prese dall'azienda: "Vogliono distruggere la Rai, ora chi ha sbagliato paghi. Nessuno mi ha informato di cosa stava accadendo. Ho chiesto una relazione, saranno presi provvedimenti drastici".
La Rai ha trovato la nuova FAZIOsa. N'altra lecca lecca.

Gestione disastrosa comunque della Rai a livello comunicativo, ma mi chiedo se non stanno facendo tutto sto casino apposta per non far nominare Rossi AD.
 

fabri47

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La Stampa: Meloni infuriata con i dirigenti per la censura a #Scurati in Rai. Nel mirino il dg Giampaolo Rossi, il direttore e il vicedirettore Approfondimenti Paolo Corsini e Giovanni Alibrandi.
 

Swaitak

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la famosa censura rai
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fabri47

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La Stampa: Meloni infuriata con i dirigenti per la censura a Scurati in Rai. Nel mirino il dg Giampaolo Rossi, il direttore e il vicedirettore Approfondimenti Paolo Corsini e Giovanni Alibrandi.
Faranno in tutti i modi di non nominare Rossi AD. Ricordiamole le sue dichiarazioni anti-Mattarella, pro-Putin e no-vax. Il diavolo (per i globalisti) in pratica.
 

fabri47

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Travaglio, pur sostenendo Scurati, sbeffeggia l'ipocrisia della sinistra contro la censura su un articolo del Fatto Quotidiano: "Due anni fa il prof. Alessandro Orsini si vide stracciare il contratto Rai già firmato per Cartabianca su ordine dei vertici draghiani con l’accusa di leso atlantismo: purtroppo i compagnucci che ora si stracciano giustamente le vesti per la censura a Scurati tacquero o solidarizzarono con i censori […]. Sono gli stessi che ai tempi di Renzi, mentre la sua Rai cacciava Gabanelli, Giannini, Giletti e Porro e destituiva la Berlinguer dal Tg3 per lesa renzità&boschità, parlavano d’altro o applaudivano....Figurarsi che avrebbe fatto se uno scrittore di destra fosse andato in Rai a dipingere Elly Schlein come la nipotina di Stalin. Gli unici che hanno diritto di protestare contro l’ennesima censura sono i cittadini che pagano il canone. Ma i politici ripongano le facce da Ventotene: l’antifascismo e pure il fascismo sono cose troppo serie per loro.".


 

fabri47

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Dalla Bortone su Rai 3 talk su Scurati. Il direttore dell'AdnKronos, Davide Desario, si mostra preoccupato per l'antisemitismo nel paese, le minacce al direttore di Repubblica ed il pericolo di un genitore di far frequentare l'università ai figli.
 
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